Il Piano Nazionale delle attività di controllo (PNC) sui prodotti chimici riguarda l’applicazione del Regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH) e del Regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP). Viene predisposto annualmente dal Ministero della Salute in collaborazione con il CNSC, con il coordinamento del Gruppo Tecnico Interregionale (GTI) REACH e i laboratori della Rete, in attuazione all’Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 (Rep. Atti n. 88/CSR).

Il Piano viene elaborato sulla base dei risultati delle attività di controllo degli anni precedenti, delle notifiche del sistema di allerta RAPEX e delle indicazioni che provengono da diversi attori istituzionali, in ambito nazionale e internazionale, quali: il FORUM per lo scambio di informazioni sull’enforcement dell’ECHA e la Commissione Europea. Ulteriori indicazioni derivano dall’analisi del contesto territoriale e dai Centri antiveleni (CAV).

Nella programmazione dei controlli è prioritaria la ricerca di sostanze:

  • classificate come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti
  • identificate ai sensi dell’articolo 59 del Regolamento REACH (Candidate list, SVHC, Allegato XIV)
  • individuate nell’ambito delle restrizioni di cui all’allegato XVII del Regolamento REACH,
  • presenti in articoli destinati a fasce di popolazione vulnerabili (lattanti, bambini, donne in gravidanza) o ad essere utilizzati da un elevato numero di persone.
  • Sono inoltre ritenute prioritarie le sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio e quelle selezionate per garantire una corretta valutazione dei rischi in base al D.Lgs 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Il Piano Nazionale della attività di controllo sui prodotti chimici – anno 2018 – è stato predisposto sulla base dei progetti di applicazione armonizzata coordinati dal Forum dell’ECHA, quali:

Progetto REF-6 sul controllo della classificazione ed etichettatura delle miscele ai sensi del Regolamento CLP;

Progetto pilota sugli obblighi di notifica e comunicazione delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) contenute negli articoli (articoli 7(2) e 33 del regolamento REACH);

Progetto pilota sul controllo di alcuni obblighi del Regolamento (UE) 649/2012 (Prior Informed Consent, PIC) che disciplina l’importazione e l’esportazione di talune sostanze chimiche pericolose.