Sorveglianza SIN – SEPI

Sorveglianza SIN – SEPI

Il “Sistema di sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni (SIN – SEPI)” è di riconosciuta rilevanza nazionale come da DPCM 3 marzo 2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie”.

La sorveglianza delle esposizioni derivanti da sostanze e miscele pericolose contenute nei prodotti immessi in commercio, che possono o meno scaturire in un’intossicazione, è un’attività fondamentale per orientare le azioni di prevenzione (Evidence Based Prevention) e per verificarne la rispondenza ai requisiti previsti dalle normative europee, in particolare su classificazione, etichettatura e imballaggio (Regolamento (CE) n. 1272/2008 – CLP).
Le fonti di dati sono i database dai Centri Antiveleni (strutture del Servizio Sanitario Nazionale caratterizzate da competenze tossicologiche, che operano per una corretta diagnosi e gestione delle intossicazioni) dove vengono memorizzate le informazioni riguardanti le consulenze effettuate. I dati sistematicamente revisionati e analizzati sono pubblicati in rapporti periodici (Not Ist Super Sanità 2018;31(11):13-18).

Incaricati al trattamento dei dati personali (Decreto del Commissario Straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità n. 13/2019 del 28 marzo 2019).

Referenti:
Dr.ssa R. Draisci
– Direttore Centro Nazionale delle Sostanze Chimiche, prodotti Cosmetici e protezione del Consumatore (CNSC)
Dott. F. Giordano – Centro Nazionale delle Sostanze Chimiche, prodotti Cosmetici e protezione del Consumatore (CNSC)

I commenti sono chiusi.